Sono ormai molte le persone che soffrono di problemi legati alla propria dentatura. Individui, che spesso e volentieri non riescono a condurre uno stile di vita sereno proprio perchè in una società sempre più votata all’estetica i denti diventano molto importanti per ritrovare la propria autostima e il benestare degli altri.
Tra carie, ponti e protesi, i nostri denti possono diventare una vera e propria miniera di problemi a cui bisogna conservare sempre un occhio di riguardo! Una carie non curata o un’estrazione fatta male, infatti, possono trasformarsi nelle cause che ci costringeranno a ricorrere ad operazioni più complesse.
E tra le tecniche odontoiatriche, quella dell’implantologia dentale è indubbiamente una delle più diffuse. Nello specifico, con il termine “implantologia dentale” si è soliti definire un tipo di intervento che permette la sostituzione di uno o più denti mancanti.
Quelli che ricorrono a questa tecnica sono quindi per lo più soggetti privi di una dentatura per intero, che abbiano tuttavia i requisiti per potersi sottoporre ad un’operazione di questo tipo.
Nella fase di installazione dell’impianto osteointegrato, infatti, le persone interessate non devono soffrire né di particolari patologie né di accentuato stress, se vogliono che non sorga una reazione immunitaria non proprio piacevole!
Il pilastro implantare, non a caso, costituisce un corpo estraneo per il corpo umano, e dunque la probabilità che si verifichino reazioni di rigetto non sono poi così remote.
In sintesi, ecco quindi quali sono i casi in cui si è soliti ricorrere ad implantologia dentale:
- Quando vuoi per difetti fisici naturali, vuoi per fattori traumatici sorti col tempo, la dentatura è rimasta priva di uno o più denti.
- Laddove i pazienti non abbiano modo di ospitare un ponte, poiché la loro dentatura non ha i requisiti necessari per questo genere di intervento.
- In tutti in quei casi in cui i portatori di protesi mobili vogliano passare alle protesi fisse per beneficiare di una lunga serie di vantaggi.
Le moderne tecniche di implantologia dentale annoverano due principali tipi di impianto: quello a carico immediato, il quale prevede che le capsule vengano installate subito dopo l’intervento; e quello a carico differito, il quale invece preferisce che le capsule siano applicate qualche mese dopo l’installazione del pilastro.
Ma veniamo al capitolo dei costi. Non ci sono prezzi standard che ripaghino dell’operazione completata: il listino è estremamente variabile sulla base del tipo di materiali adoperati, delle attrezzature impiegate, dell’intervento da effettuare e dall’onorario chiesto dal professionista.
Tuttavia, orientativamente gli impianti dentali hanno un costo stimato che varia dai 1.000 ai 3.000 euro.