I traduttori usano solo le loro competenze per tradurre testi da e verso una lingua straniera? La risposta potrebbe stupire molti, ma è no. Dimenticate l’uso di programmi di traduzione come ad esempio Google Translate o simili, che non tengono conto del contesto di traduzione e spesso semplicemente accostano i significati di una parola all’altra.
Quelli utilizzati da i traduttori sono software molto più specifici e pensati appositamente per le traduzioni di tipo professionale.
Uno dei software che possono aiutare un traduttore professionale è ad esempio Trados, uno dei software più utilizzati al mondo, che consente tra le altre funzioni di accedere a specifiche memorie, alla terminologia tecnica o specifica di un settore professionale ed offre inoltre la possibilità di tradurre i testi in automatico. Il software è a pagamento ed offre funzioni aggiuntive come ad esempio quelle relative alla gestione dei progetti di traduzione. Queste possibilità specifiche lo rendono uno strumento adatto anche per l’utilizzo da parte di più persone, come ad esempio negli studi professionali.
Un altro software molto utilizzato è Systran, uno strumento pensato non solo per i traduttori ma anche per le aziende che si trovano a dover lavorare costantemente con le traduzioni. Offre il vantaggio di poter salvare e riutilizzare le traduzioni già effettuate, in modo da garantire coerenza tra i diversi testi. Come Trados permette di creare memorie di traduzione. Il programma è dotato di un motore di traduzione ricchissimo di vocaboli. E’ disponibile in diverse versioni che variano nei contenuti e nelle funzioni aggiuntive a seconda dell’utilizzo. Come il precedente è a pagamento. Tra i vari pacchetti è disponibile anche una versione per l’utilizzo domestico o per studio, che si differenzia rispetto a quelle create nello specifico per gli usi professionali.
Un ulteriore software di supporto alla traduzione è anche Translation 10 che consente di tradurre i testi semplicemente importando il documento originale. Inoltre può essere associato al browser di navigazione per rendere le traduzioni disponibili immediatamente anche mentre si consultano siti esteri. Rispetto ai più noti programmi descritti in precedenza ha lo svantaggio di poter essere utilizzato per traduzioni da e verso sole sei lingue europee (italiano, francese, inglese, portoghese, tedesco e spagnolo).
Oltre ai programmi a pagamento è molto diffuso anche l’utilizzo di siti internet gratuiti, che a differenza di Google Translate offrono spesso anche esempi di traduzione con termini associati nel contesto. Anche se il loro uso è a volte limitato, consentono di tradurre parole da e verso moltissime lingue, con un vocabolario piuttosto ampio. Sono però spesso assentii termini tecnici o settoriali più specifici, il che rende necessario ricorrere ad uno dei programmi di pagamento.
Tra i siti più noti ci sono ad esempio Bab.la che oltre alla traduzione dei semplici termini offre anche una sezione dedicata alle coniugazioni ed alle frasi. Inoltre se un termine non è presente nel database è possibile segnalarlo ai gestori del sito, che provvederanno ad integrarlo. Le lingue disponibili sono circa 25, ma non è possibile tradurre da e verso tutte le lingue; non sono cioè presenti tutti gli abbinamenti ed anzi per molte delle lingue presenti l’unica traduzione possibile è da o verso l’inglese.
Un sito molto simile per funzionamento è Wordreference dove le lingue presenti sono alcune decine. Questo sito inoltre consente di accedere anche ad alcuni dizionari monolingua, molto utili per chi desidera conoscere il significato di un termine senza dover necessariamente passare per la traduzione dello stesso. Rispetto a Bab.la offre molti più significati per lo stesso termine, inclusi gli usi più comuni dei termini ed i modi di dire.
Un terzo sito molto simile ai precedenti è Dicios che consente di tradurre però solo parole singole, a meno di accedere ad un altro sito per la traduzione. Utile per le piccole traduzione di scuola o di lavoro, non è invece indicato per i testi più complessi o tecnici.