Come ottenere il VIES: partita IVA comunitaria

Come ottenere il VIES: partita IVA comunitaria

V.I.E.S. (Vat Information Exchange System) è l’acronimo che indica la partita IVA comunitaria uno strumento che è stato pensato per abbattere le barriere commerciali e facilitare alle imprese che operano con l’estero di poterlo fare in modo sicuro, legale e riconosciuto. Inoltre l’utilizzo di internet per compravendite online di beni e servizi anche all’estero (come Amazon che ha la propria sede fiscale in Irlanda) aumenta la necessità di unificare a livello europeo tutto quanto concerne l’IVA (dall’aliquota IVA, alle pratiche di apertura IVA, alle dichiarazioni).

Come funziona la partita IVA comunitaria

La Partita IVA Comunitaria è una partita IVA riconosciuta e autorizzata ad operare con l’estero – in entrata e in uscita – e per ottenerla occorre farne richiesta già al momento dell’apertura di partita IVA. Lo status di “comunitaria” deve pertanto essere richiesto tramite Comunicazione Unica o all’avvio della partita. Chi possiede già una partita IVA può richiedere lo status di “comunitaria” iscrivendosi al VIES telematicamente tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure tramite intermediari autorizzati (CAF, commercialisti).

Per chi, invece, avvia una nuova attività e vuole aprire una partita IVA comunitaria deve seguire la seguente procedura, all’atto di apertura della partita IVA:

  • Compilare debitamente il campo “Operazioni Intracomunitarie” del Quadro I del modello AA9 (imprese individuali e lavoratori autonomi) o AA7 (soggetti diversi dalle persone fisiche) e indicare l’importo stimato o presunto di operazioni (in entrata e uscita, vale a dire di acquisto e di vendita) che saranno effettuate.

  • Inviare raccomandata con ricevuta di ritorno all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente per il proprio territorio (rispettivamente alla sede della propria impresa) 30 giorni prima della data in cui verrà effettuato l’acquisto/vendita nell’ambito della Comunità Europea.

L’agenzia delle entrata ha, a sua volta, 30 giorni di tempo per negare lo svolgimento delle operazioni comunitarie da parte della partita IVA che ne fa richiesta. Se nulla osta, la partita IVA sarà iscritta al Registro VIES e potrà effettivamente cominciare a svolgere operazioni commerciali intracomunitarie.

La partita IVA comunitaria è obbligatoria per tutti i soggetti che svolgono attività di impresa o professionale in uno Stato Europeo ed intrattiene rapporti economici con altri paesi UE.

Gli operatori iscritti nell’elenco delle imprese registrate al VIES sono soggetti a controlli sulla regolare presentazione degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie effettuate. L’Agenzia delle Entrate – in base ai controlli che effettua – procede d’ufficio alla cancellazione dal VIES degli operatori che risultano non aver presentato alcun elenco riepilogativo per quattro trimestri consecutivi.