Cani randagi, smarriti o abbandonati

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Negli ultimi anni stiamo assistendo a diverse campagne contro l’abbandono dei cani, una cosa che avviene soprattutto durante i mesi esisti. Il fenomeno del randagismo ormai ha preso sempre più corpo, soprattutto nelle grandi città, nonostante il costante lavoro dei volontari si associazioni animaliste e ambientali. Ma vi siete mai chiesti quali possono essere le ragioni reali che mantengono in vita questa campagna sociale? Uno dei motivi principali che riguarda l’abbandono del proprio cane riguarda la responsabilità. Quando decidete di adottare un cucciolo questo rientra nella vostra giurisdizione, proprio come un figlio, e dipenderà essenzialmente dalle vostre cure, ciò significa che siete responsabili del suo benessere a 360 gradi. Vi siete mai chiesti cosa succeda ai cani smarriti oppure dopo esser stati abbandonati? Nel cane, cucciolo o adulto che sia, si dovrebbe sviluppare un istinto di sopravvivenza che gli permetta di adattarsi a quello che per lui sarà “un nuovo mondo”. Tali regole però pur essendo universali non valgono esattamente per tutti i cani. Purtroppo infatti non tutte le razze canine sono capaci di adattarsi ad una vita segnata dall’istinto di sopravvivenza. Cani come yorkshire, barboncini, chihuahua ecc… come tutti i cani di piccola taglia non sempre riescono a “sopravvivere” alla vita da strada e quindi ad adattarsi ad una vita da randagi. Le difficoltà che incontrano questi tipi di razze non riguardano solo l’ambiente esterno ma anche a livello alimentare, considerati che questi solitamente ingeriscono degli alimenti destinati solo ed esclusivamente a loro non sapendo così come riuscire a procacciare il cibo. Questo tipo di razze dipendono sostanzialmente dalla cura dell’uomo.

Per quanto riguarda i cani di statura media o grande non sempre vale quanto detto poc’anzi perché, come vuole anche la natura, questi riescono ad avere un temperamento più forte riuscendo quindi ad adattarsi maggiormente allo spirito di sopravvivenza. Quanto detto fino adesso però non è una regola fissa per ogni tipo di razza canina perché un buon 30% dei cani smarriti o abbandonati riescono ad adattarsi alla vita da randagi. La maggior parte dei questi cani muore nell’arco di quindici giorni per svariate cause: incidenti automobilistici, malnutrizione, infezioni, atti violenti o cibo avvelenato. Proprio per questo motivo nel momento in cui vi rendete conto di non poter tenere più il vostro cane il consiglio che vi diamo è quello di provvedere quanto prima di darlo in adozione ad una famiglia che possa prendersi cura di lui o di un’associazione che si preoccuperà di farlo al posto vostro. Essere abbandonati è la cosa più ingiusta che possiate fare a chi, come un cane, vi ha donato il suo amore incondizionatamente senza chiedervi mai nulla in cambio: no all'abbandono!