Roma, nel corso dei secoli, ha attirato non solo devoti cristiani ma anche grandi artisti provenienti da tutto il mondo. Soprattutto nel periodo del Rinascimento, è stata una città che ha ospitato i più grandi talenti dell’epoca, tra cui Leonardo Da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio, per citarne solo alcuni. Proprio quest’ultimo, nel suo periodo romano (dal 1509 al 1520) ha lasciato opere bellissime e suggestive tra le più importanti della storia dell’arte mondiale. Tanti sono i luoghi della città dove è possibile ammirarle e che da sole giustificano un viaggio in Italia, così come fanno ogni anno milioni di turisti stranieri, accolti da diversi hotel per gruppi a Roma. Andiamo quindi a conoscere le opere magnifiche ospitate nella Capitale e create dal genio dell’artista di Urbino.
All’interno dei musei vaticani sono presenti diversi straordinari affreschi, che si possono osservare nelle cosiddette “Stanze di Raffaello”. Qui, all’interno di quella “della Segnatura” vi si trova la celeberrima e suggestiva “Scuola di Atene”, in cui l’artista ha voluto fare una sorta di omaggio ai suoi colleghi, donando i loro volti a vari grandi filosofi dell’antica Atene. In un’altra sala, chiamata “Stanza di Eliodoro”, vi si trova un altro magnifico affresco, “La liberazione di S.Pietro”, in cui si può ammirare un affascinante gioco di luci in una scena notturna. All’interno invece della “Stanza dell’incendio di Borgo” si mostra l’affresco omonimo, in cui si evidenzia l’influsso della maestosità delle figure corporee di Michelangelo sul giovane artista di Urbino, che egli aveva ammirato da vicino. Nella Pinacoteca Vaticana si offre agli occhi dei visitatori la “Trasfigurazione”, un’opera dal suggestivo gioco di movimenti, luce e colori, che si esaltano nella figura del Cristo risorto.
Al di fuori delle mura vaticane, presso la Villa Farnesina, si può osservare invece il “Trionfo di Galatea”, in cui si evidenzia la figura della ninfa, circondata da varie divinità marine. Nella stessa villa, tuttavia, si può ammirare anche la “Loggia di Psiche”, una magnifica saletta con affreschi il cui soggetto sono delle storie riguardanti appunto Amore e Psiche. Custodito a palazzo Barberini si trova poi un celeberrimo ritratto di Raffaello, “La Fornarina”, in cui si esalta la semplice sensualità di una donna seminuda. Si può ammirare invece nella chiesa di S.Agostino (la stessa che ospita un famoso quadro di Caravaggio) il “Profeta Isaia”, opera suggestiva dell’artista urbinate, dai colori intensi ma dalle dimensioni ridotte. Raffaello tuttavia non fu solo eccezionale pittore, ma anche valente architetto. Infatti, a lui si deve la realizzazione della Cappella Chigi, all’interno della basilica di S.Maria del Popolo. Questa superba cappella trova ispirazione dalle opere del Bramante e si rifà, in piccolo, all’architettura della basilica di S.Pietro.