Come recuperare il sottotetto per guadagnare spazio abitabile

Come recuperare il sottotetto per guadagnare spazio abitabile

Preziosa risorsa da sfruttare al meglio, il sottotetto di un’abitazione può essere molto più di una soffitta non abitabile da adibire a polveroso magazzino o deposito. Tanta luce, travi a vista che incorniciano l’ambiente ed un’atmosfera intima, quasi bohémien, fanno delle mansarde soluzioni abitative di grande pregio.

Riconvertire a fini abitativi una vecchia soffitta o il sottotetto in disuso per ricavarne un nuovo appartamento o una o più stanze extra da includere nella propria abitazione permette, inoltre, di beneficiare di speciali incentivi statali. Ricavare un appartamento aggiuntivo da vendere o affittare ristrutturando il sottotetto può portare ingenti guadagni.

Prima di iniziare a pensare al progetto, controllate che l’altezza sia idonea. L’altezza media minima di un sottotetto affinché possa essere reso abitabile è di 2,40 metri, leggermente inferiore allo standard di 2,70 metri. È doveroso precisare che ogni regione italiana ha stabilito delle proprie regole specifiche sul recupero dei sottotetti. Verificate eventuali vincoli o limiti, in base al regolamento edilizio del comune di residenza. Oltre all’altezza minima, è necessaria anche una corretta ventilazione degli ambienti, affinché il sottotetto possa essere ritenuto abitabile. Consigliamo di rivolgersi ad un tecnico per stabilire la fattibilità dell’intervento di conversione della soffitta in mansarda.

Il recupero del sottotetto può essere l’occasione adatta per pensare alla coibentazione o al rifacimento del tetto. Se l’altezza è particolarmente elevata, inoltre, potete scegliere di realizzare un soppalco e creare spazi a doppia altezza.

La luce naturale proveniente dai lucernari installati sul tetto è di gran lunga maggiore rispetto a quella che riesce a filtrare attraverso le tradizionali finestre, e questo aspetto favorisce un meraviglioso senso di benessere psico-fisico. I lucernari consentono, infatti, una migliore e più profonda distribuzione della luce naturale negli ambienti.

È importante pavimentare il sottotetto in modo da ottenere un buon isolamento. Potete scegliere se posare un nuovo pavimento o, per contenere i costi, installarlo sopra quello esistente, adeguando porte e finestre alla nuova altezza. Rimuovere la vecchia pavimentazione può essere un’operazione complessa e con elevati costi di manodopera. Se non desiderate rimuovere il pavimento pre-esistente, potete optare per un pavimento in sughero, dal buon potere isolante, da abbinare ad un impiantito in legno. Anche i pavimenti in ceramica, come le Collezioni Cerdisa, sono una soluzione adatta ad una mansarda.

Per quanto riguarda l’arredamento, l’ideale per sfruttare al meglio lo spazio a disposizione sarebbe scegliere elementi d’arredo su misura che si adattino alla struttura ed alle varie altezze del tetto. Sì alle soluzione salvaspazio come porte a scomparsa, mobili multifunzionali, letti a castello o a soppalco con cassetti estraibili.

Speciali incentivi statali

Per adeguarsi alle normative europee e per contrastare la saturazione dei centri urbani, lo Stato italiano sta incentivando il contenimento del consumo di suolo ai fini della riqualificazione urbana. Recuperare le vecchie costruzioni evitando di andare ad occupare nuovo suolo è una soluzione vantaggiosa ed in linea con questo trend. Proprio per questo motivo, il recupero dei sottotetti rientra appieno nelle ristrutturazioni per cui è possibile accedere alle detrazioni fiscali del 50%.

Per i lavori di restauro realizzati sugli immobili a destinazione abitativa è prevista l’aliquota IVA agevolata del 10%.