La gestione dei propri dipendenti e collaboratori è studiata da lungo tempo da esperti perché un ambiente di lavoro di qualità è per definizione più produttivo. Per trattare l’argomento abbiamo preso quanto elaborato dal sociologo Joseph Nye che più tra tutti ha saputo tracciare le differenze di approccio e la necessità di gestire collaboratori attraverso tecniche che, in alcuni casi, vengono addirittura definite “femminili”. Il trattato di Nye sulla gestione del potere si rifà alla politica e agli eserciti militari ma è stato più volte ripreso anche per parlare di team building per cui oggi vedremo i tratti principali.
Hard e soft power
Gli approcci di Nye si ricollegano anche all’esigenza per le aziende di pianificare occasioni di “divertimento” al di fuori dell’ambiente di lavoro e che si prestano per l’organizzazione di eventi aziendali. Se sei in procinto di organizzarne uno potresti rivolgerti agli esperti di settore di Mediaticanetwork e chiedere subito un preventivo. In ogni caso è abbastanza noto che gli eventi aziendali sono in grado di dare una spinta alla socializzazione e alla collaborazione dei dipendenti e che se ben pianificati possono portare ottimi risultati.
Gestione soft e relativi vantaggi
Torniamo un attimo a Nye e alle sue teorie sulla gestione del potere. Egli suddivide gli approcci in hard e soft power spiegando come nel primo caso si crei obbedienza e collaborazione attraverso un clima autoritario e che desti timore tra le persone. In questo caso il sociologo avverte che il rischio di defezione è molto alto e che un ambiente rancoroso non rispecchia l’andamento della società che verte per un approccio soft in ogni ambito della vita. La gestione soft associata alla leadership femminile è incentrata sul dialogo e sull’instaurazione di un clima di fiducia tra i pari. Chi gestisce ruoli di comando, quindi, deve applicare regole collaborative e motivare le persone a raggiungere gli obiettivi aziendali attraverso il dialogo e la delega di responsabilità.
La qualità dell’ambiente di lavoro
È per questo che oggi è impensabile vivere in un ambiente di lavoro in cui vige il terrore perché innanzitutto va contro le norme a difesa dei lavoratori e, in secondo luogo, è una scelta contro-producente. Gli eventi aziendali si inseriscono in questo discorso perché sono l’occasione ideale per creare coesione e dare ai collaboratori di conoscersi meglio e lavorare con maggiore entusiasmo. Ci sono momenti durante questi eventi che possono essere sfruttati con piccoli giochi e intrattenimenti come pausa dalle questioni più serie e che hanno dimostrato una grande efficacia in ottica di team building. Ovviamente è importante curare questo aspetto in ogni momento e non soltanto durante le occasioni di divertimento. Per questo sarà necessario circondarsi di responsabili capaci di mantenere un approccio di tipo soft che, tuttavia, sia in gradi di motivare i collaboratori e spingerli a raggiungere gli obiettivi fissati. Si tratta di un particolare ramo della crescita personale che ha riscosso molto successo in linea con i welfare sempre più avanzati, che pongono le necessità del lavoratore al centro dell’ambiente di lavoro.