Il broadcasting è un concetto che può essere espresso nella lingua italiana attraverso una radioaudizione circolare o radiodiffusione. Questo termine ha due significati: il primo è un'etichetta che identifica l'organizzazione della trasmissione di programmi radiofonici e televisivi, mentre il secondo si riferisce alla tecnica dei sistemi di trasmissione delle informazioni che, invece di fornire un flusso basato su specifici destinatari, trasmette lo stesso contenuto contemporaneamente a tutti i suoi utenti.
Applicazioni della radiodiffusione
Il broadcasting è la distribuzione di contenuti audio o video a un pubblico disperso attraverso qualsiasi mezzo di comunicazione di massa elettronico, ma tipicamente uno che utilizza lo spettro elettromagnetico (onde radio), in un modello uno-a-molti. Il broadcasting è iniziato con la radio AM, che è entrata in uso popolare intorno al 1920 con la diffusione di trasmettitori e ricevitori radio a valvole. Prima di questo, tutte le forme di comunicazione elettronica (le prime radio, il telefono e il telegrafo) erano one-to-one, con il messaggio destinato a un singolo destinatario. Il termine broadcasting si è evoluto dal suo uso come metodo agricolo di seminare i semi in un campo lanciandoli in modo ampio. Fu poi adottato per descrivere la distribuzione diffusa di informazioni tramite materiale stampato o tramite telegrafo. Esempi che lo applicano alle trasmissioni radio "uno-a-molti" di una stazione individuale a più ascoltatori apparvero già nel 1898.
La trasmissione via etere è solitamente associata alla radio e alla televisione, anche se negli ultimi anni sia le trasmissioni radio che quelle televisive hanno cominciato ad essere distribuite via cavo (televisione via cavo). Le parti riceventi possono includere il pubblico in generale o un sottoinsieme relativamente grande; il punto è che chiunque abbia la tecnologia e l'attrezzatura di ricezione appropriata (per esempio, una radio o un televisore) può ricevere il segnale.
Applicazioni della radiodiffusione
Con il termine radiodiffusione si intende la trasmissione di immagini sonore e/o visive (video o immagini fisse) o altri dati per la ricezione da parte del pubblico.
La radiodiffusione può essere suddivisa in:
- trasmissioni audio (radio);
- trasmissione video (televisione);
- trasmissione di dati (teletext, Internet, ecc.).
Il termine "broadcasting" è stato usato in relazione alle comunicazioni radiofoniche fin dall'inizio del XX secolo. Deriva dalla pratica agricola di seminare i semi in modo che siano distribuiti ampiamente. I servizi di radiodiffusione sono forniti da un gran numero di tipi di stazioni, comprese le stazioni radio AM e FM, le stazioni radio ad onde corte, le stazioni televisive, i ripetitori e le stazioni radio satellitari.
Satelliti artificiali per la radiodiffusione
La telecomunicazione satellitare è una forma di telecomunicazione senza fili a radiofrequenza per la comunicazione a lunga distanza di informazioni tramite collegamenti radio satellitari tra stazioni ricetrasmittenti a terra e satelliti artificiali in orbita. Questi satelliti sono chiamati satelliti di comunicazione, o commsat. Questo servizio è iniziato nel 1959 con il lancio di "Syncom 1" da parte della NASA, e si è rapidamente evoluto con l'aggiunta di nuove tecnologie come la fibra ottica e le linee private, dopo il 1983 da Intelsat.
Principali strumenti per il broadcasting: camere e ottiche
Gli streamer, i broadcaster, i creatori di contenuti e altri possono migliorare significativamente la qualità e la "professionalità" dei loro contenuti live aggiungendo diversi accessori high-tech alla loro workstation.
Telecamera e lenti sono le basi del broadcasting. Avere una buona attrezzatura audio, luci e telecamere è un investimento importante per chiunque faccia qualsiasi tipo di streaming, dal vivo o producendo video per il web. Daremo un'occhiata a un paio di diverse telecamere, mixer e microfoni per aiutarti a trasmettere in modo impeccabile dal tuo studio di registrazione casalingo.