Registro carico e scarico rifiuti, vediamo in cosa consiste

Ogni giorno vi sono milioni di cittadini ed aziende che producono ogni sorta di rifiuto, da quelli più semplici a quelli più complessi e difficili da smaltire. Mentre in passato questi materiali di scarto venivano lasciati incustoditi in aree lontane dai centri abitati, oggi invece, per fortuna, devono essere controllati e smaltiti, anche grazie alle attività di aziende apposite. Clicca qui per conoscerne meglio una e il suo importante lavoro, tra cui il supporto nella compilazione del registro carico e scarico rifiuti.

Come accennato, oggi i materiali di scarto prodotti e smaltiti devono essere tracciati e tale attività si svolge anche attraverso l’uso di strumenti idonei. Tra questi ultimi, troviamo il registro di carico e scarico rifiuti. Cerchiamo di conoscere meglio in cosa consista questo registro molto particolare, chi lo deve compilare e quali sono le modalità di tenuta. Vedremo come esso rappresenti tra i documenti più importanti per la gestione dei rifiuti per vari soggetti, dalle piccole alle grandi realtà aziendali.

Cos'è il registro carico e scarico dei rifiuti

Questo consiste in una sorta di libro contenente informazioni sulla natura e sulle caratteristiche sia qualitative che quantitative dei rifiuti prodotti oppure gestiti. Esso, insieme al formulario, permette la tracciabilità dei rifiuti, dalla produzione fino alla loro spedizione verso il recupero o lo smaltimento adeguato, così da consentire alle varie autorità preposte di tracciare appunto la “storia” e quindi anche il percorso di qualsiasi scarto prodotto.

La normativa di riferimento, come ad esempio il DM 148/1998, presenta due tipologie di registri: il modello A e quello B. Il modello A per attività di produzione, recupero, smaltimento, trasporto, intermediazione e commercio con detenzione di rifiuti. Il modello B risulta invece destinato alle sole attività di intermediazione e commercio, ma senza detenzione dei rifiuti. 

Due sono poi i tipi di operazioni che sono inseriti nel registro: i movimenti di carico (in sostanza, quando un rifiuto viene prodotto) ed i movimenti di scarico (quando un rifiuto viene consegnato ad un trasportatore autorizzato, al fine di recuperarlo o smaltirlo). Tale registro deve essere compilato e detenuto da aziende che operano nel settore dei rifiuti (aziende di trasporti o detentori di impianti di smaltimento e/o recupero); soggetti che producono rifiuti pericolosi e non pericolosi (derivanti da vari tipi di lavorazioni).

Modalità di tenuta del registro

Ciascun registro deve essere numerato e vidimato dalla Camera di Commercio della Provincia in cui si trova la sede aziendale (il luogo in cui vengono prodotti o detenuti i rifiuti) e deve essere conservato secondo le procedure e modalità del registro dell’IVA. Le registrazioni di carico e scarico dei rifiuti devono essere eseguite entro dieci giorni lavorativi dalla generazione dello scarto o dall’invio dello stesso al recupero o smaltimento. Tali movimenti devono essere integrati con formulari di trasporto rifiuti.