Il risparmio energetico secondo 73 energy manager della GDO

Un’indagine di FIRE (Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia) racconta, grazie a 73 interviste a energy manager, come si affronta il risparmio energetico nella GDO, Grande Distribuzione Organizzata, uno spazio dove la spesa energetica incide dal 1.5% al 3% sul fatturato.

Nel settore della GDO l’energia è la seconda voce di costo dopo il personale, i costi energetici annuali risultano consistenti e pertanto è necessario dotarsi, all’interno della struttura organizzativa, di figure che si occupino a tutto tondo delle tematiche energetiche. FIRE ha deciso di intervistare 73 energy manager per capire qual è l’uso razionale dell’energia nel settore.

Si chiamano energy manager, coloro che ricoprono diverse funzioni legate all’assetto energetico della struttura: gestiscono gli impianti, supervisionano il lavoro di società esterne, partecipano alla pianificazione delle attività aziendali e, con la disponibilità di incentivi, il loro ruolo è diventato sempre più importante per andare ad abbassare le spese in bolletta.

Gli energy manager hanno spesso fatto uso di certificati bianchi, del conto energia per impianti rinnovabili e hanno frequentemente impegato le seguenti tecnologie: i sistemi di illuminazione a led, i sistemi di automazione e controllo, i sistemi di chiusura banchi frigo, le pompe di calore, i motori elettrici con inverter, i doppi vetri e le schermature solari. Hanno però riscontrato diversi ostacoli per gli impianti di cogenerazione e trigenerazione  in quanto ci sono spesso limiti di spazio,  o causa del fatto che l’ attività svolta è in edifici con proprietari differenti o ancora ci sono vincoli legati all’ubicazione nel centro città.

Di prioritaria importanza per risparmi energetici sempre maggiori, secondo gli energy manager, è la corretta gestione degli impianti grazie ad un adeguato sistema di monitoraggio dei consumi. Questo consente infatti di considerare i dati e di implementare soluzioni efficienti dove gli indicatori di performance risultassero anomali.