Il riciclo della carta, tra tutti i materiali esistenti, sembra quello più banale. Spesso però le persone hanno dei dubbi su come smaltire correttamente questo materiale all’interno della raccolta differenziata. Saper riciclare la carta infatti ha dei risvolti concreti sulla riduzione dell’abbattimento degli alberi. Quando separiamo la carta dagli altri rifiuti, diamo un contributo non indifferente alla riduzione dei costi economici, oltre che ambientali. Ma quali sono le informazioni utili per il riciclo della carta? In primo luogo esiste l’opportunità di gettare giornali, riviste, quaderni e scatole di prodotti alimentari nel classico bidone bianco della carta. Questi sono gli esempi più comuni che, solitamente, vanno bene per la maggior parte dei comuni. Tantissimi altri comuni però, tra i rifiuti accettati nel bidone della carta, hanno il Tetra Pak, il brik del latte e del succo di frutta, senza ovviamente le parti contenenti la plastica. Errore comune per chi non fa con costanza la raccolta della carta, è gettare nel secchio gli scontrini o le ricevute fiscali: queste sono realizzate con carta termica, un materiale ricoperto da un’emulsione caratterizzata da una sostanza colorante e una reattiva.
L’importanza del riciclo
L’importanza del riciclo è data da un dato che dimostra che per produrre una tonnellata di carta da cellulosa vergine, occorrono 15 alberi e 440.000 litri di acqua con l’aggiunta di 7.600 kwh di energia elettrica, mentre per produrre la stessa quantità di carta riciclata necessitano 0 alberi, 1800 litri di acqua e 2700 kwh di energia elettrica. Un risparmio notevole se si pensa che tutti questo si può ottenere solo cestinando la carta nel giusto bidone. Riciclando la carta si elimina il passaggio di una nuova estrazione di cellulosa e, l’energia della lavorazione, viene minimizzata di circa due terzi. Oltre ai costi per la produzione, diminuiscono anche i costi per lo smaltimento con un’intensa difesa ecologica delle risorse boschive.
Come avviene lo smaltimento?
Nel nostro stato, i rifiuti cartacei maggiormente prodotti, vengono riciclati efficacemente: una parte viene bruciata per produrre energia, mentre un’altra viene sapientemente utilizzata per usi di altro tipo, come per alimentare o camini. Oggi la modalità più semplice per lo smaltimento è o il riciclaggio o l’incenerimento. Ovviamente la prima scelta è preferibile, perché comporta una minore quantità di rifiuti da trattare, abbassa i costi di stoccaggio e riduce lo spazio da destinare allo stoccaggio stesso.
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